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Il mare di Puglia. Una vacanza fra sole e tradizioni

Da tempo la Puglia è una regione apprezzata per la qualità della sua esaustiva offerta turistica.

Chi ha riservato un soggiorno in uno dei tanti attrezzati villaggi in Puglia economici ha solo l’imbarazzo della scelta su come vivere la sua vacanza, tante sono le attrattive che possono richiamare l’attenzione.

Sicuramente il mare che bagna questo territorio offre l’occasione per vivere una vacanza all’insegna della natura, e molte sono le località che hanno guadagnato la Bandiera Blu a testimonianza della limpidezza delle acque, alle strutture che sono presenti, all’attenzione data all’eco-sostenibilità e all’ambiente, all’accoglienza del turista.

Da qualche anno, il Salento ha conquistato una rilevante posizione in fatto di turismo balneare italiano, proponendo spiagge di una bellezza unica e selvaggia che regalano ai vacanzieri, tutti quegli elementi che vanno cercando da un soggiorno al mare.

La bellezza dei luoghi caratterizzati da lunghi litorali di finissima sabbia bianca che lambiscono acque trasparenti dal colore turchese che assume ogni tonalità fino a raggiungere un verde smeraldo, sono accompagnati dalla tipica ospitalità della gente del Sud che, più che dei clienti, considera i turisti come graditi ospiti ai quali riservare ogni attenzione e cortesia.

Chi ha deciso di vivere una vacanza tra sole e tradizioni, può scegliere sicuramente il mare della Puglia con la certezza di non restare affatto deluso.

Parlando di tradizioni, non si può dimenticare quella arcaica della ‘taranta’, che negli ultimi tempi è stata valorizzata fino ad assumere una importanza non più solo locale bensì nazionale.

Il grande studioso di culture antiche e tradizioni, quale fu Ernesto de Martino, ebbe modo per primo di studiare ed analizzare a fondo questo fenomeno.

Non tutti sanno che questo momento definito ‘tarantismo’ (o tarantolismo) affonda le sue radici nella tradizione popolare di tipo sciamanico e coreutico che proprio nel sud aveva origine.

Si credeva che l’isteria fosse prodotta dal morso di un ragno (esattamente dalla tarantola) o da uno scorpione che, soprattutto durante il periodo della mietitura, produceva dei malesseri che si evidenziavano in stati depressivi e malinconici, deliri, catatonie, dolori muscolari e altro ancora, la cui maggioranza dei casi erano donne.
Si credeva che la cura di queste patologie, potesse essere di tipo musicale che veniva sottoposta al paziente con l’intenzione di portarlo attraverso musica e una frenetica danza, in uno stato di trance.

Da qui, la ragione per la quale la ‘taranta’ è generalmente considerata una coniugazione musica-ballo capace di liberare l’individuo da questi patemi, facendolo scatenare in modo ossessivo.

Da quello che era un fenomeno locale, al giorno d’oggi, il recupero delle tradizioni salentine è riuscito a far oltrepassare i confini e a conquistare non solo l’Italia ma anche altri Paesi.

Da anni, la ‘Notte della Taranta’, valorizza la musica tradizionale del Salento e si tiene durante l’estate in evento itinerante che tocca alcuni paesi salentini a partire da Corigliano d’Otranto, fino a concludersi con la notte finale del concertone a Melpignano che da anni richiama artisti internazionali e migliaia di spettatori che, in piazza, attendono di lasciarsi coinvolgere dalla ipnotizzante musica della pizzica.

Una vacanza al mare in Puglia, offre l’occasione anche per avvicinarsi alle prelibatezze della cucina della tradizione. Tutti conoscono il pane di Altamura, le orecchiette con le cime di rape, i cavatelli con le cozze e la burrata, ma assaporarli proprio dove questi piatti sono nati è tutt’altra cosa.

Così come degustare l’ottimo vino locale come il Primitivo di Manduria o il Rosso di Cerignola.
Le proposte della cucina pugliese, si avvalgono ove possibile, di prodotti a km zero come l’ottimo pesce, l’intenso olio extravergine di oliva, la pasta fatta in casa con farina di grani locali e via dicendo, che formano una offerta gastronomica locale decisamente interessante.