Sta per arrivare la stagione invernale, e quindi è molto importante cominciare a pensare a come salvaguardare la propria piscina.
I ricordi dell’estate sono ancora vivi dentro di noi e lo resteranno sicuramente a lungo, però bisogna pensare che in seguito all’arrivo dell’autunno e successivamente a quello dell’inverno, bisogna prendere dei provvedimenti al fine di garantire la tutela della nostra piscina, che così potrà essere pronta per la stagione estiva che verrà.
Il fenomeno dell’invernaggio
Con l’arrivo della stagione fredda, bisogna attuale degli interventi che serviranno a scongiurare la presenza di danni nella propria piscina come suggerito anche sul noto portale www.piscinelaghetto.com.
Ovviamente tutte le attività di manutenzione devono essere continuate onde evitare delle conseguenze come nel caso di un accumulo di sporcizia, di un ristagno d’acqua e la salvaguardia delle piastrelle.
Questi interventi vengono inglobati sotto il titolo di invernaggio, ovvero una procedura che si svolge quando la temperatura scende sotto i 12°C, e che potrebbe comportare la formazione di alghe.
Bisogna procedere alla pulizia dell’acqua lavando il filtro e svuotando il cestello, in quanto bisogna liberare le retine che potrebbero rilasciare i residui nelle pompe o nel canalone di sfogo, e successivamente bisogna controllare il PH e la durezza dell’acqua, versando i prodotti chimici necessari alla pulizia e lasciandoli in circolo il tempo necessario affinché facciano effetto.
Se è possibile bisogna chiudere le varie valvole, soprattutto se locale tecnico è posizionato sotto il livello dell’acqua, mentre in caso contrario vanno lasciate aperte a metà e andrà pulito il cestello e il filtro della pompa, svitando i tappi atti allo spurgo.
Grazie a questa procedura non sarà necessario svuotare la piscina durante l’inverno, ma si potranno mantenere delle caratteristiche tali in modo che l’acqua possa subito essere utilizzata con l’avvento della bella stagione.
L’acqua evita che la struttura possa cedere ed evitando che il freddo possa andare ad intaccare le caratteristiche della piscina, scongiurando il rischio di incrostazioni che potrebbero rivelarsi molto difficili da rimuovere.
Nei posti in cui l’inverno è molto rigido, bisogna abbassare il livello dell’acqua svuotando le tubature e posizionando dei galleggianti che possano impedire la formazione del ghiaccio.
Come coprire la piscina
Dopo aver terminato queste procedure, bisogna pensare alla copertura della piscina che può avvenire attraverso dei teli ancorati o delle strutture tubolari, in modo da prevenire l’accumulo di sporcizia e residui di varia natura.
Nel caso vi sia la presenza dei bambini o animali, bisogna ricorrere ad una copertura in grado di reggere determinati pesi, in modo da scongiurare il rischio di cadute pericolose.
Secondo la normativa Uni 11.718 di giugno 2018, vanno rispettati alcuni requisiti per quanto riguarda le coperture, ovvero evitare che un bambino si possa infilare sotto la copertura e far sì che questa possa resistere alla caduta di un bambino, in quanto deve sopportare un carico di almeno 100 kg.
Se possibile, nel caso si tratti di un sistema centralizzato, esso deve essere localizzato fuori dalla portata dei bambini.
Se invece si ricorre ad una copertura parziale, bisogna evitare l’accumulo di acqua, perché potrebbe trattenere della sporcizia che potrebbe arrivare a danneggiare l’intera struttura.
Una manutenzione continuativa
Sottoporre la propria piscina a questa serie di procedure, può rivelarsi molto utile sia per quanto riguarda la salute umana, che per quanto concerne il risparmio di soldi e il rispetto verso l’impatto ambientale che deriva dal risparmio di acqua e di beni naturali.
Adottando questa serie di accorgimenti, riusciremo a garantire un altro livello d’igiene, in quanto si andrà a scongiurare l’accumulo e la presenza di sporcizia e detriti che a lungo andare potrebbero stagnare o marcire nell’acqua, creando un ambiente propenso alla proliferazione dei batteri.
D’altro canto risparmiare una quantità ingente di acqua, potrebbe rivelarsi utile sia per le nostre tasche, in quanto riempire una piscina d’acqua può avere dei costi molto importanti, e al tempo stesso non comporterà uno spreco eccessivo di questo liquido che si rivela essere la linfa vitale del mondo, e che purtroppo in molti paesi non è presente nella quantità necessaria per poter soddisfare gli standard umani e animali utili alla vita.